Sergio Sgrilli
SERGIO SGRILLI
Classe ’68, nasce e cresce in riva al mare della Maremma Toscana. Poca voglia di studiare sui libri e troppa di imparare dalla Vita, si consacra autodidatta per necessità e, giovanissimo, sale sul palco con un sogno: la musica. Vive appieno il movimento del ’68… ma in realtà è l’82 ed è proprio questo anacronismo che lo segnerà per sempre. Suona e fa di tutto, suona di sera perchè di giorno lavora. Lavora e fa di tutto, per mangiare e suonare la sera. Nel ’90 sposa a tempo pieno la sfera artistica creativa e, “chitarra e sacco a pelo”, gira per anni tra località turistiche italiane e un po’ di mondo. Musica, sub, moto, mare, cibo, neve, fango, sesso, birra e cose inenarrabili, sono le passioni che creano incontri e interazioni con gli altri, che ne modificano l’animo. I viaggi, i traslochi, il vivere e lavorare in giro fanno il resto.
Nel ’96 si ferma a Milano dove inizia a colmare le varie lacune tecniche con stage e corsi mirati. Da lì a poco l’incontro e l’integrazione nella realtà cabaret del locale Zelig.
Schivo e distante dallo showbiz, si vanta di essere l’unico comico della sua generazione a non aver scritto un libro. Resisterà? Difficile rinchiuderlo in una definizione e se, inevitabilmente, il lato comico troneggia per popolarità sugli altri, è impossibile capire Sergio senza tener conto dello Sgrilli musicista, cantante, attore, regista, interprete, autore, improvvisatore, essere pensante. Polemico e anarchico, ama la semplicità in tutti i diversi piani di lettura che la possono comporre.
Da sempre punta tutto sul rapporto con il pubblico, sull’approccio live. In una parola: VITA!
Alla domanda “Chi è Sergio Sgrilli?” lui risponde: “Una mente pensante”.
SERGIO SGRILLI Rexital!
L’uscita del suo ultimo disco “ dieci venti d’amore” e la relativa tournée con una vera band, ha riportato Sgrilli al suo primo amore: la musica!
Ma la musica è fatta di testi da analizzare, decifrare e spesso i risultati sono a dir poco assurdi da raccontare. Sergio torna sul palco pieno di nuova energia! Sketch sulla paternità, vita di coppia e assurde quotidianità, fanno da prefazione al momento in cui abbraccia e si rifonde con la sua mitica chitarrina!
Si ride, si canta, si pensa, si ascolta, tutto con leggerezza e grande spirito di condivisione! Spettacolo fortemente sconsigliato da: Pierò Pelù, Dj Francesco, Riccardo Cocciante e molti, molti altri!
Indicazione: “Rexital SGRilli” è consigliato in casi di: vuoti interiori, apnee mistiche, fans Demodè dei Modà, litigi casalinghi, coppie in crisi, amanti in casa, buchi di memoria, karaorkite su maxi schermo, aspiranti cantanti, musicisti autodidatti, venditori automuniti, gobbi porta sfortuna, portaborse in pelle, cercatori di risate a km zero e quel che passa e passerà di li in quel preciso istante!
“Rexital” è la miglior cura per questo nostro paese perennemente in triste agonia.
Posologia: due compresse di sano divertimento (da un’ora l’una) da sciogliere in piazze, festival ed eventi privati.
Effetti indesiderati: abbassamento di voce, labirintite, brividi, rigurgiti di storie passate, rancore verso tormentoni estivi, piedi gonfi, slogamento mascellare, ginocchia lussate, secrezioni lacrimali, sindrome di Pooh, allergie alle nostalgie, morbo di Sting
Attenzione: non somministrare a bambini sotto i 14 anni o a bambini abbandonati sotto il palco mentre i genitori si piegano dal ridere! Attenzione: “Rexital Sgrilli” crea dipendenza!
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